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Uomini di Dio

sabato 26 marzo 2011 - ore 21:00

i monaci di notre dame de l'atlas Nella notte dal 26 al 27 marzo 1996 sette monaci trappisti del monastero di Notre Dame de l'Atlas, a Tibhirine, in Algeria, venivano sequestrati dai terroristi appartenenti a una cellula del Gruppo Islamico Armato.

Dopo parecchi negoziati falliti fra rapitori e governi algerino e francese, i sette fratelli venivano assassinati, probabilmente il 21 maggio 1996. Le teste, troncate dai corpi, ritrovate il 30 maggio, vennero seppellite il 4 giugno nel cimitero del monastero, dopo la solenne celebrazione dei funerali nella cattedrale di Algeri. Le circostanze precise dei due mesi di detenzione, della loro morte e i nomi dei reali assassini restano ancora avvolte nel mistero.

La loro scelta di restare in Algeria, nonostante il crescente clima di terrore e l'assassinio di numerosi preti e religiosi, era maturata comunitariamente, dopo una visita intimidatoria da parte dei 'fratelli della montagna' avvenuta la notte di Natale del 1993.
Questa libera decisione esprimeva la loro volontà di restare insieme nel luogo della loro stabilità, condividendo con i vicini i pericoli della violenza che colpiva soprattutto i più indifesi, solidali con la sparuta minoranza ecclesiale, donati a Dio e all'Algeria, offerti come Cristo per la salvezza del popolo.

I sette religiosi, molto diversi fra loro, provenivano da tre monasteri differenti: li accomunavano l'amore per il popolo algerino, il rispetto per l'Islam, il desiderio della povertà. Questa loro seconda vocazione, innestata nella grande vocazione cristiana e cistercense, li ha condotti insieme a testimoniare il mistero pasquale di Cristo nell'offerta della loro vita.

  • Padre Christian de Chergé (1937-1996), priore titolare del monastero, vero padre e animatore di un cammino spirituale sofferto che ha condotto la comunità ad accettare lucidamente la possibilità del martirio. Aveva cinquantanove anni.
  • Il fratello converso Luc Dochier (1914-1996), di ottantadue anni, medico, divenuto leggendario nella zona per il suo servizio ai malati e che scriveva: "Non c'è vero amore di Dio senza acconsentire senza riserve alla morte" e che non rimpiangeva assolutamente nulla della sua lunga vita donata all'Algeria.
  • Padre Christophe Lebreton (1950-1996), il più giovane, appartenente alla generazione della rivolta studentesca del '68, che crebbe in breve tempo nella fede fino all'offerta della vita, secondo la testimonianza profonda e poetica del suo diario.
  • Fra' Michel Fleury (1944-1996), ex-membro del Prado, uomo semplice, silenzioso e lavoratore instancabile.
  • Padre Bruno Lemarchand (1930-1996), superiore della casa annessa di Fes, nel Marocco, ponderato e profondamente umile. Aveva sessantasei anni.
  • Padre Celestin Ringeard (1933-1996), di sessantadue anni, ricco di sensibilità e molto dotato per la relazione interpersonale.
  • Fra' Paul Favre-Miville (1939-1996), abilissimo nei lavori manuali.

(da Martirologio cistercense)

 

locandina Ricoderemo i martiri di Tibhirine nel quindicesimo anniversario del loro rapimento, proprio la sera di sabato 26 marzo 2011 alle ore 21:00 con la proiezione in abbazia del film Uomini di Dio di Xavier Beauvois con Lambert Wilson e Michael Lonsdale.

La consapevolezza dei monaci di Tibhirine di andare incontro alla morte è affermata anche dal mirabile testamento del priore (tre brevi pagine tra le più profonde della spiritualità contemporanea), dal diario del maestro dei novizi e dalle lettere degli altri fratelli ai familiari.

La loro vicenda è narrata nel libro Più forti dell'odio, scritto da Frère Christian de Chergé e dai suoi confratelli, Edizioni Qiqajon. Altri testi: Martiri in Algeria, a cura di Bernardo Olivera, Edizioni Ancora; Sept vies pour Dieu et l'Algérie, Textes recueillis et présentés par Bruno Chenu, Bayard Editions; M.Duteil, Les martyrs de Tibhirine, Edition Salvator; M.C.Ray, Christian de Chergé, prieur de Tibhirine, Bayard Editions.

L'abbazia di Morimondo ha radici in comune con il monastero di Notre Dame de l'Atlas. Infatti Morimond, abbazia cistercense francese fondata nel 1115 dai monaci di Citeaux, casa madre dell'abbazia di Morimondo (1135), è anche la casa madre di Aiguebelle (1137) che a sua volta ha fondato nel 1938 l'abbazia di Notre Dame de l’Atlas a Tibhirine in Algeria.

La proiezione del film sarà preceduta da una riflessione tenuta da padre Floris, monaco trappista dell'abbazia di Nostra Signora del Santissimo Sacramento alle Frattocchie, Roma.

Ingresso gratuito

Per informazioni: segreteria della Fondazione