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presentazione volumi comincini

venerdì 11 maggio 2012 - ore 21:00

loghi delle associazioni editrici

Nella chiesa dell'Abbazia di Morimondo

alle ore 21:00 di venerdì 11 maggio 2012

  • la Società Storica Abbiatense, 
  • la Sezione Naviglio Grande di Italia Nostra,
  • l'Associazione In Curia Picta
  • e la Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo

invitano alla presentazione dei volumi di Mario Comincini

  • La prima conca dei navigli milanesi (1438)
  • La marcita: mito cistercense nella storia del Milanese

Interverranno

  • Mario Comincini
    autore e studioso di storia locale
  • don Mauro Loi
    Presidente della Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo
  • Paolo Mira
    Conservatore del Museo dell'Abbazia di Morimondo
  • Gilberto Costa
    Presidente della Sezione Naviglio Grande di Italia Nostra

La prima conca dei navigli milanesi (1438)

antica conca sul naviglioLa conca o chiusa, artificio idraulico adottato nei navigli milanesi per superare i forti dislivelli del terreno, nel corso dei secoli si è diffusa in tutto il mondo (Nord Europa, Rodano, Reno, Canale di Panama...).
Secondo una ininterrotta tradizione, risalente al Settecento, la prima conca fu impiantata a Milano dalla Fabbrica del Duomo nel 1439: la cosiddetta Conca di Viarenna, nei pressi della Darsena.
La ricerca di Comincini ha in realtà portato alla luce un dato più antico: l'installazione di conche nel Naviglio di Bereguardo agli inizi del 1438 e, dopo pochi mesi, nel Naviglio di Cusago e in uno scomparso naviglio tra il castello di Milano e porta Ticinese. Poi, nel 1439, nel Naviglietto di Viarenna e in uno scomparso naviglio da Bereguardo a Pavia e, negli anni successivi, nel Naviglio da Binasco a Pavia, nel Naviglio di Vigevano e nel Naviglio della Martesana.
Si può quindi concludere che il primato della prima conca spetta al Naviglio scavato da Abbiategrasso a Bereguardo per volere di Filippo Maria Visconti.
Dopo alcuni decenni, Leonardo da Vinci avrebbe ammirato questa espressione della genialità lombarda studiandone anche qualche perfezionamento e creando così il mito delle "conche leonardesche".

 

La marcita: mito cistercense nella storia del Milanese

capertina del volume la marcitaIl sistema di irrigazione dei prati detto "a marcita" fu uno dei principali fattori che qualificarono l'agricoltura nel Milanese, perché consentiva di disporre di foraggio fresco nel corso di tutto l'anno.
La marcita è tradizionalmente considerata una "invenzione" portata nel Milanese dai Cistercensi di Morimondo e Chiaravalle.
Lo studio di Comincini dimostra invece che le marcite erano già diffuse nel Milanese – e in particolare anche nella vallata di Abbiategrasso e presso la località Soria di Ozzero – quando i Cistercensi, nella seconda metà del XII secolo, iniziarono a costituire i loro patrimoni fondiari.